Denunciare un investigatore privato

L‘investigatore privato, in conformità con le disposizioni di legge, esercita una professione che va ben oltre la mera definizione di lavoro; egli è infatti un libero professionista, un abile operatore del settore che, per garantire la legalità e l’efficacia delle proprie azioni, deve ottenere una licenza e, soprattutto deve essere autorizzato da un Prefetto.
Tale autorizzazione non è soltanto un requisito burocratico, ma rappresenta il riconoscimento ufficiale della sua competenza e affidabilità nell’ambito delle indagini private.
Il nostro investigatore privato in Abruzzo è un professionista dell’investigazione privata operante per la Iuris Investigazioni.

La sua abilità e professionalità emergono nella capacità di trovare un equilibrio perfetto tra la ricerca della verità e il rispetto rigoroso della legge. È fondamentale che l’investigatore privato, nel suo agire, si attenga scrupolosamente al proprio codice etico. Quest’ultimo costituisce un insieme di principi guida e regole comportamentali che l’investigatore è tenuto a seguire, delineando i confini etici entro cui operare.

Nessuno è al di sopra della legge

Un investigatore privato è soggetto alle stesse norme giuridiche che regolano il vivere civile di ogni altro cittadino italiano, non è al di sopra della legge e non può operare nell’illegalità, se lo facesse potrebbe essere denunciato e addirittura arrestato come avviene per chiunque commetta un reato.

Sebbene le agenzie investigative serie si servano di professionisti ben consci dei propri limiti e delle proprie possibilità, esistono casi in cui personaggi non troppo onesti hanno infangato il buon nome dei detective privati macchiandosi con comportamenti illeciti.
Per tali motivi riteniamo opportuno ricordare a tutti che, in Italia, gli investigatori privati hanno delle limitazioni ben definite sulle attività che possono svolgere, ad esempio:

• Intercettazioni telefoniche: Gli investigatori privati non hanno il diritto di effettuare intercettazioni telefoniche o di qualsiasi altro tipo di comunicazione privata. Questo è un potere riservato alle autorità di pubblica sicurezza e può essere esercitato solo con un’apposita autorizzazione del giudice.
• Accesso a informazioni riservate: Gli investigatori privati non possono accedere a informazioni riservate come i dati bancari, medici o fiscali senza il consenso esplicito della persona coinvolta o senza un ordine del tribunale.
• Utilizzo di mezzi illegali: Gli investigatori privati non possono utilizzare mezzi illegali per ottenere informazioni.
• Rappresentarsi come forze dell’ordine: Gli investigatori privati non possono presentarsi come membri delle forze dell’ordine o utilizzare simboli o uniformi che possano indurre in errore riguardo alla loro vera identità. Purtroppo nel corso della storia la cronaca ha narrato anche di tali spiacevoli episodi.
• Violazione della privacy: Gli investigatori privati non possono violare la privacy delle persone durante le loro indagini. Ad esempio, non possono installare telecamere nascoste in luoghi privati senza il consenso delle persone coinvolte.
• Raccolta di informazioni tramite minacce o coercizione: Gli investigatori privati non possono minacciare o costringere le persone per ottenere informazioni. Tutte le attività devono essere svolte nel rispetto delle leggi e dei diritti individuali.

Il nostro investigatore privato a Chieti, è operativo 24 ore su 24 per chiarire ogni vostro dubbio in merito a ciò che un investigatore può, o non può fare.